“Laddove lei mi strinse il collare e mi fece sua, da questo momento in poi non avevo voce in capitolo, dovevo obbedire e accettare tutto ciò che mi era stato…”
Finalmente, dopo un anno di discussioni, eccitazione, paura e attesa, il giorno
era arrivato. Il Covid per me, come per molti, è intervenuto in un momento che avrebbe dovuto essere pieno di scoperte, in un momento in cui ero finalmente attivo nella scena BDSM dopo anni in cui non vivevo il mio vero io.
Bene, quel tempo per fortuna potrebbe essere rimandato. Mi trovavo in un fantastico cottage appartato su airbnb sia terrorizzato quanto eccitato. Per ora aspettavo l’arrivo della mia Padrona, con la quale avevo discusso l’anno precedente il mio desiderio di esplorare il mio lato sottomesso.
Perché fino a quel momento avevo solo esplorato il mio lato dominante, cosa che mi è davvero piaciuta. Ma essendo il cambio (è una cosa dei Gemelli 🤔) il mio lato sottomesso doveva ancora provare le gioie e i piaceri di consegnarmi a un altro.
Aprendo la porta, era arrivata e l’ho accolta con un abbraccio e un bacio delizioso. Il mio battito accelerava e ho lottato per formare frasi coerenti tale era l’eccitazione. Abbiamo chiacchierato un po’ e condiviso il contenuto delle rispettive borse giocattolo.
Tra di noi abbiamo fatto una bella raccolta e molti pezzi hanno portato sorrisi malvagi e discussioni cattive. Essendo abbastanza a suo agio in questa fase, era ora di prepararsi. Sono state sistemate funi e vincoli, sono stati sistemati giocattoli e attrezzi e la stanza è stata sistemata per la notte a venire.
Una volta che la stanza fu pronta, rimasi in attesa mentre lei si preparava nella stanza accanto. La mia testa stava nuotando per l’eccitazione e il terrore ripensando alle nostre conversazioni precedenti. Di come abbiamo discusso del suo lato sadico e del suo amore per infliggere dolore, di come ho sognato di essere usata per così tanti anni, di dare me stessa al di sopra della mente e del corpo, di avere i miei limiti spinti all’estremo e poi ulteriormente spinti.
Questo era quel momento finalmente arrivato, il mio sogno di sottomettermi a un’amante per essere utilizzato da lei pienamente per il suo piacere. Il mio dolore si è offerto a lei, sapendo che le mie grida e le mie suppliche le avrebbero solo portato sorrisi in faccia.
Con quei pensieri la porta si aprì, e davanti a me si fermò la mia Padrona. Sembrava essere così alta sulla soglia da uno spettacolo ipnotizzante di potere e seduzione. Vestito con un body a rete in pizzo a tutta lunghezza, uno splendido corsetto rosso sopra questo e alcuni tacchi che hanno causato problemi. Mi sono sentito come il sottomarino che so di essere in sua presenza, volevo così soffrire per lei.
E ho sofferto, con un sorrisetto mi ha ordinato di mettermi in ginocchio. Laddove lei mi strinse il collare e mi fece sua, da questo momento in poi non avevo voce in capitolo, dovevo obbedire e accettare tutto ciò che mi era stato dato per compiacerla. Questo ero solo troppo felice di farlo, il pensiero della mia sofferenza che accendeva la mia Padrona era di per sé puro piacere. Questa si può veramente chiamare sofferenza.
Ho passato le ore successive, legato in diverse posizioni, frustato e tormentato con molti attrezzi e giocattoli. Il mio corpo veniva spinto con forza in modi mai sperimentati prima, mentre piangevo e piagnucolavo mi sono ritrovato a sperimentare stati mentali e piacere che non avevo mai sperimentato prima.
Ho assaporato il pungiglione mentre raccolti e denti affondavano nella mia carne nuda lasciandoli cantare di dolore e piacere.
La vista della mia Padrona che indossava un grosso strapon era come niente che avessi mai visto prima. Volevo lei e il suo potere su di me come niente che avessi voluto prima. Io ero suo, ero il suo piacere e volevo tanto darle piacere…..
……. Ci siamo svegliati la mattina successiva dopo una notte fantastica che si è conclusa con noi che ci addormentavamo intrecciati esausti ed euforici. Allontanandomi da quel delizioso cottage, avevo un tale sorriso sul viso che nulla avrebbe potuto toglierglielo.
Una serata che non sarà mai dimenticata, e la promessa di altri capitoli a venire. Il sub in me ha trovato il suo posto……
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.