L’HO SBATTUTA RICORDANDOLE COME AVEVA GODUTO

“Cosa poteva avere ancvora combinato la mia Raffa?
“Raccontami tutto” le dissi mentre mi preparavo ad incularla…”

Poche sere fa, dopo cena in salotto, non avendo voglia di uscire
mi venne il desiderio di farla inginocchiare nuda come una cagna davanti a me ed iniziai ad umiliarla e ad insultarla (cosa che la fa arrapare moltissimo).
Iniziai a dirle: “dai lurida vacca, porcona fottuta, fammi vedere quello che sai fare quando senti odore di cazzo, lo sanno anche tutti quelli che ti hanno conosciuta che sei sempre pronta a darla a cani e porci… Gran rotta in culo, lurido puttanone di merda” continuai “se vuoi essere sbattuta devi prenderlo prima in bocca devi sbocchinarmi, succhiarmelo bermi tutta la sborra troia schifosa scrofa impestata. Avanti lurida baldracca sfondata, e allora… cosa stai aspettandoche ti faccia un disegnino?”
Ed insistendo: “comportati come hai fatto ieri sera quando siamo andati in quel cinema a luci rosse. Voglio che mi fai lo stesso servizio stronza, quello che hai fatto a quel cazzuto marocchino dal quale ti sei fatta sbattere. Te lo ricordi vero, quello schifoso nero con quel cazzo asinino che ti faceva sbavare come una colleggiale al suo primo rapporto?”.
Più la vedevo eccitarsi, più insistevo “Ricorda quello che sei stata capace di fare prima nel buio della sala e poi nel cesso e come se non bastasse tutto quello che hai potuto combinare quando mi hai chiesto il permesso di uscire per andare a continuare a farti chiavare nell’auto di quel porco. Credi che mi sia dimenticato di quel fottuto maiale al quale ti sei data facendoti fottere come l’ultima delle puttane
Ricordi com’è andata?”.
Le rammento di quando intenti a guardare sullo schermo quel trans che si faceva pisciare addosso mi accorgo di quel nero che si viene a sedere vicino a lei che vogliosa mi stai facendo una sega.
Dall’impegno che Raffa metteva nel segarmi il porcone al suo fianco ha subito capito quanto doveva essere troia, quanto era perversa e vogliosa e non ci ha pensato due volte a darsi da fare anche lui.
Subito le ha infilato una mano fra le cosce e lei a quel contatto non ha reagito anzi ha mostrato di gradire ed ha aumentato il movimento della sua mano sul mio cazzo.
Quello vedendo che non faceva nulla per sottrarti alle sue carezze, ha cominciato a risalire pian piano fino alla tua fica fradicia di umori titillandotela e masturbandoti il clitoride.
Più lui intrufolava le dita in quel cesso di fica sfondata che la mia femmina si ritrovi più lei spalancava le cosce trasmettendomi tutta la sua eccitazione non solo col ritmo della sega, ma impastandomi le palle fino a chinarsi su di me lavorandomi anche con la bocca.
Come una porca è venuta nella sua mano come una fontana e poi con la mano che prima stringeva le mie palle gli ha preso il cazzo iniziando a fare anche a lui una sega.
Intanto sullo schermo una vaccona come Raffa veniva inculata da un trans nero Sempre più arrapata ha continuato fino a quando non è riuscita a farselo sborrare fra le mani mentre io venuto in quella chiavica della sua bocca.
Mettendola col viso sul mio cazzo le ho poi detto: “ti sei dimenticata gran rotta in culo di quando quel porco fregandosene della mia presenza ha cominciato a baciarti sul collo e sull’orecchio per passare alle labbra umide di sperma ed infilarti la sua lingua in bocca”
Raccontandole ciò sentivo il mio cazzo vibrare sempre più nella sua bocca e mi veniva alla mente la scena di lei che sempre più eccitata si comportava come se io non ci fossi e sentivo che gli sussurrava “si sii dammi la tu saliva… ohh così, si siii infilami la lingua in gola”.
Intanto la vaccona riprendeva in mano il mio cazzo sempre più duro iniziando a farmi una nuova sega.
Il maiale continuava a slinguazzarla in bocca mescolando le vostre salive al mio sperma e ad infilarle con suo sommo gradimento una mano fra le cosce fino ad arrivarti ad incularla con un dito.
Continuando a segarmi il cazzo come una troia l’ho vista chinarsi su di lui prendergli in bocca quella bestia che gli spuntava fra le cosce e cominciare a succhiarlo con una lentezza esasperante.
Vedevo il cazzo sparire nella sua vorace bocca nonostante le grosse dimensioni fino a quando non si è fatta sborrare sulla faccia e in gola mentre con una mano stringeva sempre più forte il mio bastone.
“Porca lurida bastardona” le ho detto mentre inginocchiata davanti a me col culo all’aria continuacva a sbocchianrmi” non ti bastava ancora, per mostrare tutta la tua troiaggine ti sei girata verso di me col viso e le labbra imbrattate da quel porco e mi hai baciato facendomi assaggiare il suo sperma sussurrandomi ha proprio un bel cazzo devo assolutamente provarlo nei miei buchi, tu continua pure a masturbarti da solo”.
Non ha neppure atteso il mio permesso, mi ha mollato il cazzo a metà sega e si è subito alzata dicendomi in modo da farsi sentire da lui
“vado al bagno caro ho mal di pancia penso che ci starò per un po”.
Ansimando con le gambe che le tremavano per l’emozione di poter prendere quell’enorme cazzo in tutti i buchi, si è diretta verso il cesso
Quasi subito anche lui si è alzato per andarle dietro.
“Chisà quali porcate avrete fatto” le dico rigirandole un dito in culo e cominciando a sborrarle in bocca.
“Non c’è bisogno che sforzi la tua fantasia” mi risponde a quel punto Raffa con la mia sborra che le cola lungo il mento, ora ti racconto cosa ho fatto”.
Con dovizia di particolari mi dice che appena entrata nel bagno degi uomini era andata a sedersi su di un vaso infilandosi una mano fra le cosce per masturbarmi la fica e lasciando la porta aperta.
Appena quello è arrivato e l’ha visto le si è avvicinata col cazzo già da fuori ed in erezione ed allora lei golosamente ha subito socchiuso le labbra verso di lui in un muto invito facendosi sbattere in bocca il suo cazzone.
Come una puttana una troia ha iniziato a sbocchinarlo a succhiarlo a leccarlo come una vera professionista per poi berlo tutto
“Era una delizia” mi dice sempre in ginocchio davanti a me masturbandosi il clitoride
“Puttana, troia” gli urlo sempre più arrapato
“ti piaceva vero il suo cazzo e chissà come avrai gustato quel mare di sperma che mandavi giù quando è venuto per poi fartelo colare dappertutto?”.
“si” mi rispondeva lei provocante per poi continuare a raccontare.
“Dopo essermelo bevuto e spalmato sulle tette, mentre tu come uno stronzo e col cazzo in mano continuavi a segarti ed a guardare sullo schermo quei trans inculati mi sono stretta a lui baciandolo in bocca per vomitargli in gola parte del suo sperma mentre gli stringevo il cazzo fra le cosce Avevo una voglia pazza di sentirmelo dentro di prenderlo sia davanti che dietro”.
A sentire quello che diceva compresi perchè dopo era ritornata vicino a me trascinandoselo per mano dicendomi che usciva a prendere una boccata d’aria.
Si era fatta portare nella sua auto posteggiata dietro al cinema e li si era fatta sbattere per più di un’ora.
“Mi ha riempito l’intestino di tanto sperma da farmi venire la voglia di cacare” mi dice provocandomi, e poi aggiunge “ho ricevuto in pancia tanta di quella sborra da restare incinta, se lo vuoi proprio sapere non è stato solo lui a farmi ma è venuto anche un suo amico che avevamo incontrato all’uscita del cinema”.
A quelle parole me la immaginavo presa contemporaneamente davanti e dietro mentre impazziva di libidine che roteava il culo e spingeva contro di loro per sentirli meglio per farsi penetrare fino ai coglioni.
Intanto Raffa aggiunge: “mentre l’altro continuava ad incularmi, l’amico del cinema mi si è piazzato davanti ed ha cominciato a menarsi il cazzo sulle mie tette e sul mio viso ed io intanto con la lingua gli leccava la grossa capocchia Il porcone ha continuato mentre mi gustavo il cazzo dell’altro che mi pompava il culo fino a che il matrocchino non mi ha sborrato addosso potenti schizzi di sperma mentre quello dietro mi allagava l’intestino E non sai ancora tutto porcone mio”.
Cosa poteva avere ancvora combinato la mia Raffa?
“Raccontami tutto” le dissi mentre mi preparavo ad incularla.
“Mi hanno inculato uno alla volta mentre l’altro si inginocchiava fra le mie cosce a leccarmi la fica faendosi pisciare in bocca tutti i miei umori.
Non puoi immaginare come ho goduto nel sentire quei cazzi così resistenti entrare ed uscire dal mio culo sempre più largo ed accogliente e già ben lubrificato dalle precedenti sborrate”.
Facendo entrare ed uscire il cazzo dal suo culo e masturbandole con le mani il clitoride che pisciasva tutto il suo piacere le dissi: “Sei una lurida vacca, una vacca degenere, ed hai avuto la sfacciataggine di venirti a sedere di nuovo vicino a me, prendermi fra le mani il cazzo con le mani sporche dello sperma di quei porci e farmi una sega. Sei una grande puttana perchè appena ti sei accorta che stavo per venire hai sostituito a quella tua lercia mano quella cloaca di bocca e mi hai bevuto tutto”.
E lei di rimando “si sii… e perché non avrei dovuto farlo, quei tizi avevano dei cazzi meravigliosi, grossi e… dio come erano tosti e resistenti e quanta sborra cremosa avevano nei coglioni, sarebbe stato uno spreco non prendersela, vengo di nuovo solo se ci penso. Si…si, me lo hanno fatto provare in ogni buco riempiendomi di sperma.
nuda, mi hanno detto appena siamo entrati in auto nuda ti vogliamo e mi hanno levato quei pochi vestiti che avevo addosso. Anche loro erano nudi e sentivo il calore che emanavano i loro corpi sentivo i loro cazzi vibrare sulla mia pelle e non vedevo l’ora di essere inforcata ed ora dai fammi vedere se mi sai fai godere come quel porco ed il suo amico”.
Invasata continuava mentre le riempivo il culo di sborra bollente “Sborrami in faccia in bocca fammi bere il tuo piacere come hanno fatto quelli ieri sera dammi il tuo sperma e poi impalami tutta fammi sentire se il tuo cazzo vale quanto quello di quel marocchino”.
“Lo sai maialone” continua quella vacca di Raffa
“quando me lo ha ficcato nel culo mi ha fatto godere da sballo come se mi stesse di nuovo sverginando”.
Ascolto senza fiatare mentre ora che gli e l’ho levato dal culo resto in silenzio a guardarla
prendere tra le mani il mio enorme pezzo di carne curva con una grossa testa rossa sanguigna e iniziare a baciarlo, a strofinarselo sulla faccia ed a succhiarlo.
La zoccola suchia e mugola con gusto come una cagna in calore mentre si masturbava contemporaneamente la fica.
Intanto le dico: “Dai dai dai gran puttanona lo volevi… eccolo, prenditelo in quella merda di bocca” e poi continuando “Avanti troia non ti distrarre a sditalinarti quella merda di fica sfondata pensa solo al mio cazzo fottuta vacca viziosa, come hai fatto ieri sera con quei maiali, non ti distrarre stronza che dopo ci penso io a te e ti servo io nella fica ed anche nel culo, alla fine mi dirai se erano meglio quegli stronzi da cui ti sei fatta sbattere o sono meglio io”.
“Avanti gran troiona sfondata sbocchina succhiatelo tutto che ti vengo in quella chiavica di bocca che ti affogo di sperma. Si cosi ohh SiiIii… BRAVA”.
Un torrente di latte bianco si riversa nella sua bocca che Raffa cerca di inghiottire
Poi non ancora contento, mentre lei era con la bava alla bocca per tutto lo sperma che le avevo riversato in gola, la metto alla pecorina immergendo il suo viso fra le sue natiche iniziando a lubrificarle lo sfintere con abbondante saliva.
Dopo averla ben insalivata mentre geme vogliosa e con una mano si masturba la fica, mi rialzo appoggiando la mia cappella violaceb sul suo buco di culo e di nuovo comincio a spingere con lievi movimenti rotatori la cappella contro il muscolo anale mentre lei: “ahhh piano… pianoooo…si così… uhhhh” diceva mentre continuavo a farlo entrare lentamente dentro di lei con maestria.
Quando la cappella fu tuta dentro, mi fermò mettendo le mani sui suoi fianchi mentre la porca spinge il culo verso il mio bacino per farsi penetrare ancor più in profondità dicendomi: “oh… uhhh… come ti sento… mi apri, mi stai aprendo tuttaa”.
Sento il mio pene penetrare dentro di lei profondare nel suo caldo intestino, vedo i testicoli che ballonzolavano contro le sue natiche e ad un tratto scivolo ancora di più dentro dilatandole sempre di più lo sfintere e facendo: dentro e fuori, dentro e fuori, pompandola conl mio pistone.
La vedo abbassare ancora di più le spalle offrendo il culo al piacere, mentre contino a pomparla con sempre maggior ritmo a donarle godimento con colpi violenti che la facnno gemere ogni volta che dopo essere quasi tutto uscito si reinfilava dentro di lei.
I colpi divennero frentici, più veloci e sempre più violenti, poi con un ultimo inarcare delle reni, detti un colpo più violento degli altri e… le piantò il cazzo fino in fondo mentre lei urla come una bestia ferita schizzandole dentro tutto il mio sperma.
Ho la netta sensazione della sborra bollente che mi risale dalle palle andando a riempire con uno, due, tre schizziil suo intestino
Alla fine lo sfilò lentamente, con un risucchio sordo e mi lasciò andare spossato sul pavimento accanto a lei mentre Raffa col culo ancora all’aria mostra il suo sfintere collassato che man mano va richiudendosi mentre trasuda gocce di sperma che le colavano lentamente lungo le cosce.
Guardo come allucinata mentre lunghi brividi mi scorrono lungo la spina.
Questa è Raffa ed io sono il suo uomo il suo dio.

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Orge

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