Era luglio e faceva caldo. Era da qualche mese che Francesca non vedeva le sue cognatine ed esattamente da quando il rapporto con Alberto si era un po’ raffreddato avendo voluto lei andare a vivere da sola pera vere una maggiore libertà non sentendosi pronta per una relazione esclusiva con lui. Tra loro due non ci sono stati drammi. Lui è stato molto comprensivo perché conveniva anche a lui non essere vincolato a Francesca, avrebbe così potuto frequentare altre donne senza dover giustificare o nascondere.
Per lei si era aperta una nuova vita in cui organizzarsi meglio la giornata e frequentare nuovamente il Centro estetico dove avrebbe potuto vedere nuovamente la suocera Rossana e le due cognatine Anna e Roberta.
Come se l’avesse letta nel pensiero, forse per telepatia, l’ha chiamata la mamma di Alberto.
“Francesca ti andrebbe di cenare insieme? Devo farti vedere una cosa perché abbiamo gli stessi gusti”
“Certo Rossana, mi fa molto piacere! Non mi aspettavo una tua telefonata e ne sono felice. È da tanto tempo che non si vede più. Se vengo domani sera va bene?”
“Certamente! Allora a domani”. Così Rossana chiude la telefonata.
La sera dopo le 18:30 sono andata all’appuntamento e quando Francesca è entrata in casa ha visto la suocera su un divano con sua figlia Roberta a guardare una telenovela.
Che Roberta fosse una grande figa era ormai chiaro così come sua madre ma Francesca non la ricordava così bella e sexy.
Dopo i soliti discorsi abastanza scontati e rituali, la serata con loro è stata molto divertente e l’intimità tra le donne dopo i loro amplessi non si discuteva.
Ad un certo punto Francesca e Roberta si sono raccontate le loro storie sessuali vissute e Francesca ha detto sinceramente che quando faceva l’amore (o per meglio dire sesso) le piaceva baciare, leccare e venire nella bocca del partner sia che fosse maschio oppure femmina.
Rossana, forse sentendo le confessioni della figlia e della fidanzata del figlio, è andata a mettere nell’armadio dei vestiti appena stirati e sembrava che non avesse sentito il dialogo fra le due ragazze.
Rossana nel muoversi ha detto delle cose riferite a degli argomenti che le cognate non si aspettavano avesse sentito ma Rossana, molto intelligentemente, ha fatto finta di nulla.
Dopo un po’ Francesca si è inventata la scusa di dover andare a comprare del sapone liquido particolare. Nell’uscire ha visto madre e la figlia che si stavano preparando a dipingersi le unghie dei loro piedi con lo smalto e non ha dato peso al fatto, ha salutato ed è uscita.
Dopo circa mezz’ora l’ha chiamata Rossana ma ha trovato il telefono occupato ma appena terminata la chiacchierata Francesca l’ha richiamata. Era per ricordarle la cena concordata e che probabilmente aveva dimenticato qualcosa lì a casa.
Nel ritornare da Rossana e Roberta, Francesca pensava a cosa avesse potuto dimenticare, visto che ciò che le serviva per il fantomatico acquisto lo ha detto di averlo comprato e poi aveva con sé il cellulare ed anche il portafoglio.
Tornata a casa, ha suonato alla porta che si è aperta. Stranamente nessuno si è presentata a riceverla e lei è entrata però ha sentito una voce, quella di Roberta, che la invitava ad andare nella camera delle due sorelle ma era deserta, pertanto le è stato naturale chiedere a voce sostenuta dove Roberta fosse. La cognatina le ha risposto invitandola a raggiungerla in camera della madre.
Visti i precedenti sia con la madre sia con lei, a Francesca sono venuti dei pensieri non certa da educanda e si è preparata mentalmente a realizzarli e già godeva dell’eventuale sorpresa.
Con pochi passi Francesca ha raggiunto la camera matrimoniale di Rossana ed invece di trovare la suocera ha avuto la sorpresa di trovarci Roberta più figa che mai che le diceva che la madre stava per arrivare con una sorpresa per lei.
“Ok. Aspetto che arrivi Rossana. Mi fa piacere ricevere le sorprese ed ora non vedo l’ora di vedere cosa lei mi regalerà” ha risposto Francesca ma non ha avuto il tempo di finire la frase che la Roberta le ha chiesto il favore di massaggiarle i piedi che erano doloranti per aver camminato con scarpe poco adatte per tutto il giorno.
Il toccare quei piedi e massaggiarli le ha acceso dentro un fuoco che la poteva far sciogliere lentamente.
In effetti Roberta era bellissima, sexy e con due piedini da favola e Francesca era felice di averla tra le mani, quindi l’ha accontentata facendole dei massaggi.
Non erano stimoli normali ma molto sensuali tanto che Roberta non ha tardato ad ansimare dal piacere. Sembrava stesse per avere un orgasmo.
Alle sue orecchie è arrivato il rumore dei passi di Rossana che veniva in camera e Roberta dire ”Ecco la mamma!”
Anche la mamma era figa come non mai e sensuale da paura, una vera MILF da schianto che ha detto ”Ecco cosa hai dimenticato qui l’altro giorno, Francesca. Penso ti serviranno tra poco” ed ha messo sul letto una scatola di profilattici.
Il viso di Francesca è cambiato all’istante ed era imbarazzatissima. Il suo imbarazzo era notevole e la situazione era difficile tanto che, se il pavimento fosse sprofondato, lei volentieri l’avrebbe seguito.
Per risolvere la situazione creatasi Francesca ha chiesto se fosse uno scherzo ma la Rossana le è saltata addosso mettendole la lingua in bocca e tenendola dentro per parecchio tempo.
Ora era Roberta ad essere imbarazzata ed inoltre molto sorpresa perché ignorava che tra le due ci fosse un rapporto lesbico pur sapendo che la madre Rossana era dedita ad accoppiamenti sessuali di vario genere.
Mentre Rossana limonava Francesca le palpava le natiche ed in quel frangente ha sentito una mano toccarle la figa intromettendosi tra le il tessuto delicato del perizoma proprio subito dopo la cintura che aveva in vita e che la segnava dando alle tette la loro giusta evidenza.
La scollatura non ha tardato ad essere forzata e le tette di Francesca sono apparse. intanto nella parte bassa Roberta agiva per denudarla cercando il clito per farle un ditalino.
La cognatina era bravissima e Francesca ha apprezzato molto quel momento non ricordando nessuna donna, a parte Bianca e Mirta, così brava nell’arte dei ditalini.
Rossana si è levata gli abiti e ha chiesto alla figlia di fare altrettanto.
Intanto Roberta aveva preso a sditalinarla usando prima il dito medio e poi due.
Francesca era al settimo cielo. Si muoveva e reggeva in piedi malamente perché le scariche di adrenalina le offuscavano la mente ed indirizzavano i suoi pensieri per il raggiungimento dell’orgasmo.
Rossana era ancora più brava della figlia e questo Francesca lo sapeva già, avendo lesbicato con lei, e si fa strizzare le tette e titillare i capezzoli facendo divertire la suocera a vederli con la punta dura mentre li tira utilizzando le barrette d’oro che erano state messo la mattina.
Francesca non si è resa conto del passare del tempo ed ha gridato che stava per venire.
Rossana non si è mossa e Roberta che era sotto sembrava non aver sentito, quindi fu inondata dalla sbroda emessa dalla figa di Francesca.
Non appena finito di sbrodare si è distesa sul letto discinta e disfatta ma ha avuto la forza di vedere Roberta baciare la madre che leccava la sbroda dalla faccia della figlia per poi proseguire mettendosi con un lingua-con-lingua a bere tutto ciò che era stato raccolto con la bocca e prodotto da Francesca che era fuori uso.
Roberta visto che era la Rossana era in calore che non si saziava facilmente, ha preso l’iniziativa e si è messa a leccare la figa della madre dandole subito un orgasmo le cui urla per poco non buttano giù la casa. Se Francesca fosse stata un maschio l’avrebbe scopata senza tregua mettendo il cazzo nella figa e nella mente si immaginava il marito di Rossana che le sborrava sulle gambe ed i piedi.
Francesca ha avuto il tempo di riprendersi ed ha visto Roberta avvicinarsi a lei con un viso che era l’immagine della voglia e lei, che non si tira mai indietro, l’ha accontentata subito andando a leccarle sui fianchi sotto le ascelle, le mammelle, i fianchi, le gambe, i piedi e per ultimo la figa.
Anche Roberta viene con un orgasmo che è una vera e propria bomba.
Tornando alla realtà la scena aveva Rossana in piedi, Roberta stesa sul letto insieme a Francesca che aveva fatto sbrodare la cognatina.
Rossana era in piedi appoggiata ad un armadio che aveva uno specchio e nonostante fosse già venuta osservava, con sguardo libidinoso di donna matura ancora in calore, l’azione di Francesca su Roberta mentre le mani erano sui suoi capezzoli e sulla figa per titillarsi il clitoride. Ciò che usciva dalla figa oltre che, oltre essere arrivato su un tappeto scendiletto, colava ancora all’interno delle cosce.
Francesca da ragazza tutta sesso si è sollevata da Roberta, si è girata e si è avvicinata per leccare le gambe della suocera bagnate dai prelibati succhi vaginali.
Rossana continuava a venire ma emetteva meno succhi e liquidi e rivolta a Francesca ha esclamato “Se al posto tuo ci fosse stato un maschio sarei rimasta incinta anche se uso la pillola. Ho avuto 3 orgasmi e se il maschio mi fosse venuto tante volte quante sono venuta io sicuramente sarei rimasta gravida”
Le donne erano distrutte, ma madre e figlia non hanno rinunciato a farsi un 69 che non ha portato a niente ma solo ad un grande piacere.
Nel sentire che qualcuno stava entrando in casa, tutte e tre si sono precipitate in doccia essendo in condizioni paurose perché neppure una parte del loro corpo, compresi i capelli, erano in ordine.
Quel triangolo è stato meraviglioso e ridendo e scherzando sotto l’acqua si sono promesse di ripetere l’esperienza ancora una volta.
Il giorno dopo quando si sono ritrovate Francesca è andata in bagno per fare pipì e lì l’ha raggiunta la cognatina che ormai sapeva bene che lei lesbicava anche con la madre.
“che ne dici se andiamo in spiaggia?”
“Buona idea! Viene anche Rossana?”
Così si sono ritrovate davanti al mare, in spiaggia a godersi la giornata.
per l’occasione era stato noleggiato un terzo lettino, era infatti presente anche Francesca.
Che le due porcelline si piacessero era oramai assodato ed era così fin da quando si erano conosciute infatti si sono piaciute subito e Roberta ora appariva ancora più bella sfoggiando un due pezzi che lasciava pochissimo all’immaginazione, due tette sode, essendosi rifatta, e soprattutto uno sguardo malizioso che subito ha mandato in fibrillazione Francesca.
Quest’ultima ha pensato che lì non potevano fare ciò che avevano fatto a casa ma lei aveva voglia di replicare dopo aver visto Roberta indossare quel bikini. Non è che il suo fosse da meno ma quello sembrava fatto per un film porno e non per la spiaggia.
Rivolgendosi a Roberta le ha detto “Che ne dici se facessimo qualcosa simile a ciò che abbiamo fatto a casa?”
“Beh! Piacerebbe anche a me ma qui in questa spiaggia non abbiamo se non che la cabina e mi sembra stretta per starci in tre. Piuttosto spero che non si macchi la mutandina che è alquanto piccola e tende ad entrare tra le grandi labbra bagnandosi”
Francesca ha replicato sarcasticamente “Non mi dirai che sei di nuovo bagnata?” e la cognata “Oh, sìì! Sembra che il mare si sia avvicinato a me bagnandomi solo fin qui!” ha detto indicando il centro fra le gambe.
Rossana mentre si scambiavano quelle battute era distante da loro ed al ritorno è apparsa molto elegante e bella anche molto erotica avendo indossato un costume tutto stringhe nere con coppe per le tette che spingevano verso l’alto gonfiandole un po’.
Anche lei era eccitata e capendo dagli sguardi si Francesca e di Roberta che le ragazze erano in calore se n’è uscita così “Sentite, belle mie, che ne direste di divertirci un po’?”
Francesca ha subito risposto “Dai Rossana, smettila! Sembri una cagnetta in calore! Sei appena arrivata e già parli di divertirci., e poi cosa vorresti fare qui, in spiaggia? Siamo in un posto pubblico e non possiamo. Sai quante delle persone che ci sono qui vorrebbero fare sesso come noi e chissà quante lo fanno ma non lo dicono oppure dicono che è una schifezza e che chi lo fa è malato”
Roberta intanto se la rideva, ma Rossana imperterrita ha ribattuto “Che problema c’è? Secondo me possiamo farlo. Abbiamo una cabina. Se facciamo a turno possiamo spassarcela!”
A questa proposta Francesca, lungi dall’esser imbarazzata, con grande sorpresa di Roberta ha accettato. L’altra persona che è rimasta sorpresa dalla decisione di Francesca di fare sesso in cabina era proprio Rossana che aveva detto quella frase come una proposta poco realizzabile, secondo lei pensava che fosse pazzesco, quasi non riusciva a crederci.
Il motivo della sua sorpresa era che si sarebbe voluto fare sesso quando avevano finito di farlo da poco a casa.
Poiché l’idea di farlo in cabina intrigava tutte tre, l’esperienza di Rossana tornava comoda. Sarebbero entrate dapprima Rossana e Roberta e Francesca avrebbe aspettato al bar bevendo una bibita, poi Rossana l’avrebbe raggiunta per lasciarle via libera.
Quindi le donne si sono guardate intorno a cercare ciò che non c’era o qualcuno che potesse notare le loro mosse e sculettando si sono avviate alla cabina dove sono entrate con fare sospetto e madre e figlia si sono chiuse dentro.
Francesca, nonostante fosse incuriosita dal vederle amarsi, non se n’è andata ma fingendo di aspettare qualcuno si è appoggiata alla cabina e le ha sentite ridere e scambiarsi complimenti sulle tette. Tra madre e figlia si era instaurata già da qualche settimana una bella gara essendo quelle di Rossana enormi e tonde mentre quelle di Roberta erano state rifatte ed avevano una terza misura gonfia e sollevata.
Francesca che era fuori dopo le battute delle due femmine ha sentito silenzio all’interno della cabina di tanto in tanto interrotto da gemiti soffocati. Nell’agitazione del momento le due urtavano spesso le pareti della cabina e lei intuiva ciò che stessero facendo lì dentro.
Quella situazione ambigua l’ha eccitata e le persone che passavano vicino non sospettando nulla, rendevano maggiore il suo stato di eccitazione eppure dietro quelle sottilissime pareti di legno dipinto, poco più di un paravento, si stava consumando un rapporto lesbo che si sarebbe smascherato se qualcuno dei passanti si fosse fermato.
Intanto Francesca pregustava il mio turno e pensava come farsi sia madre che figlia in contemporanea. Ma come fare? La cabina era troppo piccola per contenere tutte e tre.
Francesca era assorta pensando a quanto fosse arrapata nella speranza che anche la sua mutandina del costume non si macchiasse tra le gambe ed è stata distratta dall’inequivocabile e distinto gemito che accompagna un orgasmo. Il solo aver sentito quel suono particolare che segna un orgasmo l’ha fatta bagnare macchiando il tanga minuscolo ai limiti della decenza.
Per cercare di mascherare l’inequivocabile macchia si è guardata intorno per capire se qualcuno avesse sentito e soprattutto avesse capito cosa stava succedendo nella cabina.
Per sua fortuna nessuno sembrava aver sentito.
Il suo cuore batteva fortissimo, la testa le pulsava e le sembrava di esser molto più bagnata di quanto non fosse e questo alimentava la mia eccitazione.
D’un tratto la porta si è aperta e con uno sguardo compiaciuto è uscita Rossana che le ha sorriso facendole anche un cenno con la testa “Ti aspetta un bel profumato bocconcino!”
Francesca era felicissima, era sulla classica nuvoletta della felicità e si è precipitata nella cabina dove le apparsa Roberta totalmente nuda.
Senza scambiare una parola si è levata in un attimo il tanga ed il reggiseno e Francesca ha baciato Roberta e le mani hanno iniziato a palpeggiarle selvaggiamente il sedere poi le ha portate all’interno delle cosce e infine sono andate a destinazione. Lo scopo era avere un orgasmo ed allora il medio della mano destra si ha preso la briga di esplorare il profondo della sua figa già abbondantemente bagnata.
Le lingue instancabili giocavano ed in alternativa Francesca titillava i capezzoli di Roberta riconoscendo il sapore del burro cacao delle labbra di Rossana che aveva lasciato tracce del suo passaggio; questo sapore ed il pensiero che pochi istanti prima erano stati ripassati da Rossana ha contribuito notevolmente ad accrescere la goduria.
Francesca ovviamente voleva godere e sfogare il suo arrapamento saziando la fame di sesso che aveva. Il suo corpo era madido di sudore e sapeva di crema solare e sesso. Si è girata per farsi leccare il buchetto posteriore e Roberta le ha infilato un dito per metterlo dentro.
Francesca si faceva fare di tutto come una vera porca. Era inerme e si lasciava fare tutto come una bambola.
“Inginocchiati e succhiami il clito!” ha chiesto Francesca a Roberta e l’ha presa per i capelli avvicinandola alla figa che leccava divinamente. Per il piacere si è dimenticata del ruolo di troietta che aveva assunto ed era in estasi quando dei colpi alla porta le hanno fatta gelare il sangue, “State zitte, stronze! Una tizia ha mangiato la foglia e sta andando dal bagnino. Fuori svelte! Quella è capace di denunciarci!”
L’incanto era finito! In un lampo si sono rivestite e sono uscite dalla cabina allontanandosi appena in tempo. Intanto si era già formato un capannello attorno alla signora che ci indicava la cabina e si diceva indignata per ciò che aveva sentito.
Roberta e Francesca sono corse via e lontano dalla zona si sono fermate in un bar.
“sai che ti dico? Non mi hai fatto venire. Sono insoddisfatta. Quando toniamo a casa per penitenza dovrai ad assistere al mio ditalino così recuperiamo il tempo perduto! Rossana dov’è?”
Le due hanno ordinato due bibite e poi con indosso il solo costume sono corse a casa per proseguire i ciò che avevano lasciato incompiuto.
Al termine dell’amplesso tra Roberta e Francesca è suonato il cellulare. Era Alberto che diceva alla sua fidanzata che sarebbero usciti fuori per cena “Fatti bella. Siamo tra bella gente abbastanza elegante
Francesca ha annuito ed ha garantito al suo uomo che sarebbe stata di parola ed ha aggiunto “ma stanotte lasciami in pace. Niente sesso per favore!”
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